Come aggiornare WordPress
5 Mar - 2020 | Blog, Guide WordPress
Come aggiornare WordPress in totale sicurezza
Se sei finito su questo blog è quasi sicuramente perché stai cercando una guida su come aggiornare WordPress in totale sicurezza e soprattutto senza patemi d’animo.
La procedura che ti mostrerò di seguito non è la più convenzionale ed automatica e nemmeno la più rapida. L’aggiornamento automatico è certamente l’opzione più vantaggiosa in termini di tempo, anzitutto perché non richiede da parte tua particolari operazioni manuali se non quella di cliccare sulla voce “Aggiorna ora“, ma spesso si rivela la meno sicura.
Se ti stai chiedendo se è fondamentale tenere aggiornato il tuo sito WordPress, ti posso rispondere con fermezza che, sì, è fondamentale tenerlo aggiornato all’ultima versione. Questo perché ad ogni nuovo rilascio vengono risolti eventuali bug e problemi di vulnerabilità, ma anche perché si migliorano velocità e prestazioni e la compatibilità con plugin e temi più recenti è assicurata.
Come aggiornare WordPress manualmente
Fatta questa piccola premessa avari intuito che quello che faremo adesso sarà di aggiornare WordPress manualmente, senza cioè lasciare che sia il sistema a scaricare automaticamente il pacchetto di WordPress più recente per sovrascriverlo su quello esistente.
Credo che a tutti sia capitato almeno una volta, e se mi dite il contrario non vi crederò 🙂, di effettuare un aggiornamento automatico e di ritrovarvi poi davanti alla schermata bianca della morte (che per la cronaca si chiama veramente così – dall’inglese “white Screen of Death“). Il panico che sa generare quella schermata bianca è qualcosa di difficilmente descrivibile!
Come evitarlo? Beh, seguendo la procedura che andrò a spiegare di seguito e adottando alcuni piccoli accorgimenti.
1. Come aggiornare WordPress manualmente: il backup
Prima di effettuare l’aggiornamento di WordPress è utile, molto, prepararsi un paracadute di emergenza qualora dovesse accadere l’irreparabile. Il backup del tuo sito web e del database è un “rituale” che andrebbe sempre fatto tutte quelle volte in cui si mette mano al proprio sito.
È vero che può sembrare noioso e in alcuni casi eccessivo, ma credimi, è meglio essere prudente e perdere qualche minuto, piuttosto che perdere dieci anni di vita per il panico!
Quindi, primo passo: scarica tutti i files del tuo sito web via ftp utilizzando, ad esempio, FileZilla o Cyberduck e procurati anche una copia del database. Lasciali sul desktop del tuo pc in caso di emergenza.
Alcuni hosting offrono nei loro pacchetti di vendita un backup giornaliero e/o settimanale. Se vuoi evitarti di scaricartelo, verifica se il tuo hosting offre questo servizio e richiedi a loro una copia.
Secondo passo: se proprio vuoi dormire sonni tranquilli potresti valutare di scaricare anche una copia dei contenuti. Per farlo ti basta andare su Strumenti e poi cliccare su Esporta per avere la tua copia dei contenuti in formato .xml pronta all’uso.
2. Il download di WordPress
Entriamo nel vivo dell’azione e andiamo a scaricarci l’ultima versione aggiornata di WordPress. Per fare ciò devi collegarti su wordpress.org e cliccare sul tasto blu in alto a destra che ti porterà direttamente alla pagina del download. “Spacchetta” l’archivio .zip e come noterai ti ritroverai le solite cartelle wp-admin, wp-includes, wp-content e tutti i singoli files, insomma niente che non hai già visto.
3. L’upload della nuova versione di WordPress
In questo passaggio dovrai avere dei piccoli accorgimenti per evitare di commettere qualche svista e rischiare di compromettere il sito internet.
Non dovrai caricare tutte le cartelle appena “zippate”, ma soltanto alcune. Quindi, come fatto in precedenza, apri il software per trasferire le cartelle, collegati al tuo host web ed elimina la cartella wp-admin e la cartella wp-includes. NON TOCCARE per nessun motivo la cartella wp-content che contiene al suo interno i plugin, il tema e i media del tuo sito.
A questo punto puoi procedere con il caricare le cartelle che hai appena eliminato (wp-admin e wp-includes) sostituendole con quelle aggiornate all’ultima versione.
Come ultima operazione dobbiamo caricare, questa volta sovrascrivendoli senza perciò eliminare nulla preventivamente, tutti i singoli files che troviamo nella cartella di WordPress. Sono quei files, per capirci, che si trovano al di fuori delle cartelle wp-admin, wp-includes, wp-content.
Come aggiornare WordPress manualmente: per concludere
Se hai eseguito tutto alla lettera e non hai preso iniziative personali, sicuramente non avrai riscontrato alcuna anomalia, ma soprattutto non ti sarà comparsa la pagina bianca della morte! L’unica cosa che potrebbe accadere è che WordPress, tramite una finestra al primo accesso alla dashboard, ti chieda di aggiornare il database. Dagli pure l’ok e avrai concluso il tuo aggiornamento manuale di WordPress!
Ti sarai chiesto sin dall’inizio perché eseguire un aggiornamento manuale piuttosto di preferire quello automatico che, come ho ammesso da subito, sarebbe più rapido e comodo. Il motivo è presto detto! Nasce dall’esperienza, ma soprattutto da quelli errori di percorso che non vorresti capitassero ad altri.
Mi è capitato infatti di aggiornare in automatico un sito web di un cliente per poi ricordarmi che questo si trovava all’interno di una sottocartella e non nella root principale. Questo ha portato ad una vera e propria nuova installazione di WordPress restituendomi una sito pulito, con un tema di default, e senza i contenuti del cliente. Riparare al danno non è stato complicato grazie al backup, ma sicuramente mi ha causato un buona perdita di tempo e un bel mal di testa.
Per concludere: la mia modestissima opinione è che è sempre preferibile aggiornare WordPress manualmente almeno, se commetto errori, so con chi prendermela 😉.
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